Esercizio del potere sostitutivo ai sensi dell'art. 2, comma 9 Bis, legge 241/1990
Riferimenti normativi
Soggetti a cui sono attribuiti i poteri sostitutivi in caso in caso di inerzia e di ritardo nei procedimenti amministrativi.
Il D.L. 9 febbraio 2012, n. 5, recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”, convertito nella L. 4 aprile 2012, n. 35, ha introdotto il meccanismo di sostituzione interna per la conclusione dei procedimenti amministrativi (c.d. poteri sostitutivi), modificando l’art. 2 della L. 241/1990 L’istituto dei “poteri sostitutivi”, allo scopo di tutelare il cittadino nelle ipotesi di inerzia e ritardi delle P.A. nella conclusione dei procedimenti amministrativi, ha comportato l’introduzione di ulteriori obblighi in capo alle stesse. A seguito delle modifiche intervenute il succitato art. 2, L. 241/1990 prevede ora:
- al comma 9 bis, la nomina, da parte dell’organo di governo dell’amministrazione, di un soggetto al quale è attribuito il potere di sostituirsi al dirigente o al funzionario inadempiente;
- al comma 9 ter, la possibilità per il privato di rivolgersi al funzionario con poteri sostitutivi, il quale, nella metà del termine originariamente previsto, adotta il provvedimento servendosi delle strutture competenti o nominando un commissario ad acta;
- al comma 9 quater, che il responsabile individuato comunichi, entro il 30 gennaio di ogni anno, all’organo di governo i procedimenti, suddivisi per tipologia e strutture amministrative competenti, nei quali non è stato rispettato il termine previsto dalla legge o dai regolamenti di conclusione degli stessi;
- al comma 9 quinquies che, nei provvedimenti rilasciati in ritardo su istanza di parte è espressamente indicato il termine previsto dalla legge o dai regolamenti di cui all’art. 2 e quelli effettivamente impiegati.
Il PTPCT 2021/2023 approvato con D.G.C. nr. 31/2021 prevede che il funzionario cui è attribuito il potere sostitutivo in caso di inerzia è individuato:
1. nella persona di un dirigente individuato con criteri di rotazione rispetto al titolare, qualora l’inerzia riguardi il responsabile dell’istruttoria che non ha trasmesso lo schema di provvedimento finale, secondo il seguente schema:
Settore inadempiente
Dirigente titolare del potere sostitutivo
Indirizzo Pec
Settore 1
Dott. Antonio Verdoliva Settori 3 e 4
protocollo.stabia@asmepec.it
Settore 2
Dott. Antonio Verdoliva Settori 3 e 4
protocollo.stabia@asmepec.it
Settore 3
Dott.ssa M. Leone Settore 1
protocollo.stabia@asmepec.it
Settore 4
Dott.ssa M.Leone Settore 1
protocollo.stabia@asmepec.it
Settore 5
Ing. Giovanni Miranda Settore 6
protocollo.stabia@asmepec.it
Settore 6
Ing. Giuseppe Terracciano Settori 5 e 7
protocollo.stabia@asmepec.it
Settore 7
Ing. Giovanni Miranda Settore 6
protocollo.stabia@asmepec.it
Settore 8
Dott. Antonio Verdoliva Settori 3 e 4
protocollo.stabia@asmepec.it
2. nel Segretario Generale, qualora l’inerzia sia imputabile ai dirigenti i quali, nonostante abbiano ricevuto lo schema di provvedimento finale, non lo abbiano adottato nei termini.
Decorso inutilmente il termine di conclusione del procedimento amministrativo, il privato interessato può inoltrare istanza al dirigente competente come individuato nella tabella precedente affinché concluda il procedimento entro un termine pari alla metà di quello previsto dalla legge o dai regolamenti per la sua conclusione. In tale ipotesi, il dirigente, nella qualità di titolare del potere sostitutivo:
a) verifica che sia maturato effettivamente un ritardo;
b) assegna l’istruttoria ad un altro dipendente segnalando il termine per la sua conclusione, tenendo conto del dimezzamento dei termini ovvero assume direttamente anche la responsabilità istruttoria;
c) segnala all’UPD il dipendente ed il dirigente responsabili del ritardo, nonché il solo dirigente all’OIV ai fini della valutazione della performance individuale;
d) adotta il provvedimento finale e lo comunica al privato.
Nell’ipotesi in cui l’inerzia è imputabile al dirigente che non ha nominato il responsabile dell’istruttoria ovvero che, pur avendo ricevuto lo schema di provvedimento finale, non lo ha adottato, l’istanza può essere inoltrata alSegretario Generale all’indirizzo pecprotocollo.stabia@asmepec.itil quale, ai sensi dell’art. 101 del CCNL 17.12.2020, avoca il procedimento e, avvalendosi del responsabile dell’istruttoria o di altro dipendente assegnato all’ufficio competente, conclude il procedimento, previa segnalazione all’UPD del dirigente inadempiente e all’OIV ai fini della valutazione della performance individuale.
Soggetti a cui sono attribuiti i poteri sostitutivi in caso in caso di inerzia e di ritardo nei procedimenti amministrativi.
La sottosezione 2.3 "Rischi corruttivi e trasparenza" del PIAO 2023/2025 prevede che il funzionario cui è attribuito il potere sostitutivo in caso di inerzia è individuato:
1. nella persona di un dirigente individuato con criteri di rotazione rispetto al titolare, qualora l’inerzia riguardi il responsabile dell’istruttoria che non ha trasmesso lo schema di provvedimento finale, secondo il seguente schema:
SETTORE INADEMPIENTE
DIRIGENTE TITOLARE DEL POTERE SOSTITUTIVO
INDIRIZZO PEC
Settore I - Area Amministrativa
Dott. G. Izzo - Dirigente Settore II
protocollo.stabia@asmepec.it
Settore II - Area Servizi sociali, al cittadino e alle imprese
Dott. E. Pizzi - Dirigente Settore I
protocollo.stabia@asmepec.it
Settore III - Area Finanziaria
Dott. E. Pizzi - Dirigente Settore I
protocollo.stabia@asmepec.it
Settore IV - Area Tecnica
Arch. G. Pescatore - Dirigente Settore VI
protocollo.stabia@asmepec.it
Settore V - Area Ambiente
Ing. M. Oscurato - Dirigente Settore IV
protocollo.stabia@asmepec.it
Settore VI - Area Urbanistica
Ing. M. Oscurato - Dirigente Settore IV
protocollo.stabia@asmepec.it
Settore VII - Area Polizia Municipale
Dott. A. Verdoliva - Dirigente Settore III
protocollo.stabia@asmepec.it
Settore di Staff - Avvocatura e Affari Legali
Dott. A. Vecchione - Dirigente Settore VII
protocollo.stabia@asmepec.it
2. nel Segretario Generale, qualora l’inerzia sia imputabile ai dirigenti i quali, nonostante abbiano ricevuto lo schema di provvedimento finale, non lo abbiano adottato nei termini.
Decorso inutilmente il termine di conclusione del procedimento amministrativo, il privato interessato può inoltrare istanza al dirigente competente come individuato nella tabella precedente Nell’ipotesi in cui l’inerzia è imputabile al dirigente che non ha nominato il responsabile dell’istruttoria ovvero che, pur avendo ricevuto lo schema di provvedimento finale, non lo ha adottato, l’istanza può essere inoltrata al Segretario Generale all’indirizzo pec protocollo.stabia@asmepec.it